La storia di Reinaud, l'eccellenza in ambito torinese nella produzione e vendita di materassi.
Dal 1895 ci occupiamo del riposo dei torinesi.
Le origini della famiglia ci portano al confine fra l'Italia e Francia, come dice il nome “Reinaud”, in Valle Po, a Crissolo.
Da lì, piccolo centro ai piedi del Monviso, nel 1895 le due sorelle Agnese e Maria Reinaud arrivano a Torino, decidendo di aprire al civico 10 di via La Salle a Porta Palazzo, proprio dietro la chiesa di San Gioacchino, un primo magazzino di rivendita lane, stoffe e crine (ma prima ancora foglie!).
Sono Agnese e Maria dunque ad avviare l'attività della "Reinaud Lane Materassi" in una Porta Pila, dove anni dopo prenderà vita il più grande mercato d'Europa, ma che già allora era il cuore pulsante dell'attività commerciale subalpina. E le sorelle Reinaud sentono, fin da subito, di poterne fare parte attiva, inserendosi ben presto, e con successo, nel contesto commerciale della città.
Sono anni di grande fatica e di duro lavoro.
In mezzo ci passa anche la bufera delle due guerre, con il pesante carico, sul piano sociale ed economico, che inevitabilmente ne deriva. Anni di quotidiana preparazione e di lento consolidamento di un'attività d'impresa che prenderà più concreto spessore subito dopo il secondo conflitto mondiale, quando dal magazzino di via La Salle l'attività dei Reinaud si traferisce stabilmente negli attuali locali di piazza della Repubblica 21.
Siamo nel 1946 e a prendere in mano le redini dell'azienda è allora il nipote delle due sorelle di Crissolo, Luigi, affiancato dalla moglie Piera.
L'attività si intensifica e "Lane Materassi Reinaud" comincia a diventare pian piano un punto di riferimento ben preciso per le famiglie torinesi nel campo dell'arredo-casa.
A vent'anni, alla morte della mamma Piera, entra in negozio per dare un aiuto al padre Luigi, il giovane figlio Alfredo che, con la moglie Renata, subentrerà poi nella titolarità dell'azienda dal 1978.
Tre generazioni, per una storia che supera abbondantemente i cento anni e che racconta di passione e impegno totale per un lavoro che si è evoluto enormemente nel tempo e che oggi deve ancora il suo successo proprio a quel gioco di squadra-famiglia mai venuto meno e , anzi, rafforzato con l'ultimo inserimento in azienda, accanto a papà Alfredo e a mamma Renata, del giovane figlio Architetto Alberto. Quarta generazione. È una sfida che ancora oggi prosegue, forte di memorie secolari e di passaggi di competenze tramandate di generazione in generazione, per guardare al futuro (nonostante l'attuale situazione di crisi) con sufficiente ottimismo.
Oggi si può ben dire, infatti, che "Lane Materassi Reinaud" rappresenti una sicura eccellenza in ambito torinese nella produzione e nella vendita d'ogni genere di materassi, dai più moderni ai più "fantascientifici" (dai Trycel in poliuretano ai memory Tempur fino a quelli in lattice o ad acqua e olio di semi di girasole o ancora agli avveniristici Technogel deliziosamente freschi per la stagione estiva o a quelli a molle della Sealy particolarmente diffusi negli States). Ma non solo, se si considera che la proposta Reinaud si estende anche a tutti i supporti di prima qualità, alla biancheria per il letto e per la casa, così come ai corredi, ai guanciali, a trapunte e piumoni fino ai complementi e alle stoffe d'arredo. In un solo spazio, tutto l'occorrente, o quasi, per l'accoglienza, il riposo e l'armonia della casa.
E la storia continua, dopo i primi cento anni.
Al numero 21 di piazza della Repubblica, Porta Palazzo: "Luogo di grandi trasformazioni nel bene e nel male - sottolinea Alfredo Reinaud - ma anche luogo vivo, in cui quotidianamente da sempre si confrontano e si mettono alla prova mondi ed etnie diverse. Il che rappresenta certamente un'occasione importante d'arricchimento culturale e sociale se solo si farà il possibile per preservarne sempre e in primo luogo gli aspetti della legalità e della civile convivenza".